Venere si è imbarcata in
tutta fretta su una conchiglia gigante e sta approdando a Cipro.
È nuda perché per la gran
voglia di partire si è scordata di vestirsi e di pettinarsi e ora cerca di
coprirsi alla meglio con le mani.
Siccome
la sua ancella personale era in permesso premio e lei di preparare il trolley non
ne aveva voglia, ha lasciato tutti i suoi nuovi acquisti negli shoppers con
ancora i cartellini attaccati e ha preso il largo. Nonostante il peso delle
buste la conchiglia l’ha portata a destinazione, ma è stato un viaggio
snervante e ora la Dea si sente un po’ stanca.
I due personaggi che
giungono in volo trafelati e scomposti sono Zefiro e Aura che sbuffano di disappunto recando una delle buste
contenenti i costumi da bagno nuovi e il telo mare che quella sbadata di Venere
ha dimenticato sul pianerottolo di casa.
Sulla riva la Dea è attesa dalla
titolare dello stabilimento balneare che premurosa le porge un pareo, invitandola a coprirsi.
Nascita di Venere – Sandro Botticelli (1482 -1485)
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